Falque-Belotti sarà la coppia d’attacco per la sfida di domenica pomeriggio contro la Sampdoria, Mazzarri tiene ancora furori Zaza
Cattive notizie per chi sperava di vedere, domenica pomeriggio contro la Sampdoria, in azione in trio d’attacco granata composto da Iago Falque, Andrea Belotti e Simone Zaza. Walter Mazzarri infatti opterà molto probabilmente per l’attacco a due punte con il Gallo e lo spagnolo, mentre l’ex Valencia sembra destinato a restare ancora inizialmente in panchina. Ma cosa manca a questo tridente d’attacco per convincere l’allenatore a insistere su questa opzione e a schierarli dal primo minuto insieme tutti e tre? Le risposte sono due: il feeling tra gli attaccanti che ancora non perviene e gli equilibri della squadra.
Torino, Zaza ancora fuori contro la Sampdoria
Walter Mazzarri ha deciso di bocciare ancora una volta l’attacco a tre dal primo minuto, ma se lo tiene comunque stretto in caso di necessità e sa di poter comunque attingere a quell’opzione in corso d’opera. Su un campo difficile come quello della Sampdoria, il tecnico granata sembra infatti orientato a inserire, almeno all’inizio, un centrocampista in più in mezzo al campo e confermare così il 3-5-1-1 visto anche contro la Fiorentina nell’ultimo turno di campionato. Zaza, ancora una volta, al Ferraris l’occasione potrà averla subentrando nel terreno di gioco a partita iniziata. Un segnale, comunque, del fatto che Mazzarri crede in lui, anche se finora non si è ancora visto il migliore Zaza.
Falque-Belotti, la coppia d’attacco “sicura” per Mazzarri, almeno per ora…
Il duo formato da Iago Falque e da Andrea Belotti fino a questo momento è una delle poche certezza del Torino in questo inizio di campionato, vista la buona intesa finora mostrata dai due. Soprattutto dal Gallo, però, è lecito ora aspettarsi qualcosa in più dopo le ultime prestazioni ben al di sotto delle aspettative. Negli scorsi giorni Urbano Cairo lo ha difeso e sostenuto, affermando che il centravanti non è in crisi: ora il capitano granata deve dimostrare che il suo presidente aveva ragione.
Belotti attualmente non dovrebbe giocare. C’è Zaza che può fare lo stesso gioco, e fare così vorrebbe dire curare l’interesse comune, il risultato sportivo del Toro… invece iniziamo a parlare di patrimoni da tutelare, manco fossimo in banca o alle belle arti. Una squadra di calcio deve cercare di superarsi… Leggi il resto »
Giocatore che ha subito una drastica, quanto repentina, involuzione. Le cause di questa palese regressione sono da ricercare su più fronti: A. schemi e gioco chiaramente non adatti a lui che necessiterebbe di verticalizzazioni nei 30mt e cross dal fondo da “incontrare” – colpa di testadighisa. B. condizione fisica non… Leggi il resto »
Degnissimo capitano, trascinatore, esempio da seguire, lascia il campo dopo aver sempre dato tutto e anche di più. I gol arriveranno perchè è un bomber e come tutti i bomber vive di periodi in cui segnerebbe anche solo guardando la palla e altri in cui non la butterebbe dentro neanche… Leggi il resto »
Non riesco a trattenermi: sei serio e non volgare ma a leggere te sembra che siamo perennemente in champions. Belotti non è van basten e un po’ più di attaccamento a parole a chi lo ha fatto conoscere al mondo dovrebbe averne
L’attaccamento lo mostra con i fatti. Basti pensare alla clausola rescissoria firmata. Avrebbe potuto non sottoscriverla. Ed è ancora qui quando dopo la stagione monstre se ne sarebbe potuto andare ovunque avesse voluto (tolti i top club mondiali). Non è Van Basten e neanche ci si avvicina, né lo ritengo… Leggi il resto »
Per te la clausola è un segno di attaccamento? A me sembra un tentativo di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno. Poi c’è a chi va bene così e c’è a chi non va mai bene niente. Però ecco dire che la clausola è un segno di attaccamento alla maglia… Leggi il resto »
La clausola gli lega le mani. Non era obbligato a firmarla ma lo ha fatto e qualcosa vorrà dire. Forse però hai ragione: attaccamento è una parola troppo importante nel calcio moderno, concordo.